A volte mi domando se abbia senso riversare nel blog il mio “livore” nei confronti di Berlusconi, o se sia invece tempo perso.
Quando mi assalgono questi dubbi, vado a rileggere questo breve passo:
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Se non mi contrastano dilago.
Se mi contrastano mi presento come una vittima,
orientando l’opinione pubblica a mio favore.
Agito la paura per il bolscevismo, la proietto sui miei oppositori
e mi presento come il campione di ogni promessa.
Adolf Hitler – “Mein Kampf“, 1924.
E allora trovo la motivazione per continuare la mia personale opera di resistenza civile.
Non vorrei dare eccessiva importanza a SB, personaggio troppo mediocre, però l’analogia è moderatamente inquietante.
Hitler diceva anche un’altra cosa interessante riguardo i propri comizi: sosteneva che fosse meglio, se devi convincere qualcuno, parlare alla platea subito dopo pranzo. Con il torpore della digestione, la ragione è parzialmente offuscata ed è più semplice convincere le persone (o far passare cose che in altri momenti verrebbero bloccate).
Hai ragione, Alberto: dobbiamo tenere duro.
Come non condividere, almeno dal mio punto di vista.
Quoto tutto: il senso di nausea nei confronti di una politica corrotta e corruttibile in cui B. è maestro; avergli accordato troppa importanza in talk show e affini (d’altra parte a volte era anche molto difficile) non facendo altro che rafforzare la sua popolarità; infine l’analogia con il duce, in particolare, mi è sempre sembrata assolutamente palese nei gesti e nelle parole.
Ti saluto con la speranza e l’augurio che personaggi così nascano raramente. Auspicherei un’estinzione della loro specie ma forse tale desiderio è eccessivamente idealista.
Primula
L’ha ribloggato su scuolafinitae ha commentato:
trovo che questo spunto sia interessante