Grillo dice (e scrive nel suo blog):
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“Questo orrendo trio (giornalisti, industriali, politici) va giudicato attraverso un processo popolare, mediatico che inizierà dopo le elezioni europee. Sarà fatto in Rete dove verrà ricostruito un castello virtuale con le celle individuali, ognuna con la sua targhetta. “
Ma si dai: facciamo dei bei processi di piazza, mettendo alla gogna i rei, dando magari loro la possibilità dell’abiura, non sia mai! A quando i gulag?
In generale, le piazze eccitate dal Masaniello di turno mi inquietano un po’ di loro.
E poi: capirai che piazza, la “RRETE“. Ma cosa cavolo è ‘sta rete? Qualche migliaio (forse) di “network addicted” portatori del verbo, cosa rappresentano? il NULLA!
Più quest’uomo parla (sbraita), più mi spaventa!
Parafrasando un libro di Solženicyn: “Arcipelago Google“!